La Scuola Medica, l’università Diego Portales, dove studia Diego Lastra, e la famiglia del giovane hanno annunciato azioni legali contro la forza dei carabinieri, alla quale responsabilizzano per quanto accaduto.
In una conferenza stampa di fronte all’ospedale El Salvador, nel quale si trova ricoverato Diego Lastra, sua madre, Maria Josè Tapia, ha lanciato un drammatico appello al presidente Sebastian Piñera affinché controlli la violenza smisurata dei carabinieri contro le manifestazioni popolari, molte volte pacifiche.
“Voglio dirigermi a lei, signore presidente. Basta, faccio questo appello perché non voglio che ci siano altre madri che soffrano per i loro figli feriti. Cambi il sistema dei carabinieri, cambino l’istituzione, rinnovi l’istituzione. Per favore, glielo supplico, basta!”, ha gridato la donna tra le lacrime.
Ha aggiunto che il popolo “non chiede cose irraggiungibili, solo chiede giustizia, solo chiede pace”.
Da parte sua, Patricio Mella, vicepresidente della Scuola Medica, ha informato che l’ospedale El Salvador ha ricoverato 277 pazienti con trauma oculare grave, e due casi sono stati i più drammatici, perché hanno presentato danni irreversibili in entrambi gli occhi.
Diego Lastra, interno del settimo anno di Medicina, ha ricevuto in faccia l’impatto diretto di una bomba lacrimogena, per cui è stato intervenuto chirurgicamente questo giovedì e purtroppo ha subito la perdita della vista e del globo oculare.
Ieri, nella città di Valparaiso centinaia di persone si sono manifestate di fronte all’Intendenza in protesta per le lesioni subite in condizioni molto simili a quelle di Diego, dal giovane Matias Orellana, che ha perso un occhio in conseguenza della repressione dei carabinieri.
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