Nelle immagini, con una certa discrezione per evitare di ferire la sensibilità secondo le norme di comunicazione, appaiono veicoli blindati e di trasporto utilizzati da elementi del chiamato Esercito Nazionale di Liberazione, appoggiato dalla Turchia ed estremisti dell’etnia cinese degli uiguri.
Questi due gruppi sono vincolati e diretti dalla Giunta per la Liberazione del Levante, ex Fronte al Nusra, dominante in quasi due terzi di questa provincia, ultimo bastione organizzato che mantengono ancora in questa nazione del Levante.
Nel video ci sono brevi dialoghi coi combattenti dell’Esercito siriano e riprese da droni, presenta anche almeno due veicoli che conducevano suicidi dell’ex Fronte Al Nusra ed allenati per queste azioni, che facilitano l’infiltrazione nelle zone di combattimento.
Ad Idleb, a 320 chilometri al nord di Damasco, e nonostante lotte interne per il potere, i gruppi estremisti stanno agendo in maniera coordinata con l’appoggio e le negoziazioni propiziate dalla Turchia, le cui truppe rimangono illegalmente nel territorio siriano delle province settentrionali di Aleppo e Hasaka, dal 2016.
Il reportage di Anna Nerws, fondamentalmente mette in luce che i terroristi non combattono i militari turchi ed appena si confrontano con le Forze Democratiche Siriane, però attaccano l’Esercito siriano, che, nonostante, ha ottenuto importanti avanzamenti nel sud di Idleb.
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