Integrato da diverse azioni in 14 aree tra economiche, sociali, commerciali, tecnologiche e scientifiche, la presentazione del piano costituisce la spina dorsale dei due eventi che riuniscono nella capitale messicana i rappresentanti di quasi tutta la regione.
Il primo è la riunione dei ministri di Relazioni Estere e le loro delegazioni che hanno già ricevuto il piano 2020 presentato dal Messico, che dibatteranno e magari cambieranno, ma si dà per scontata la sua approvazione per l’importanza che ha per ogni paese membro.
Il secondo è l’installazione formale della Presidenza Pro Tempore che si realizzerà nel Palazzo Nazionale, dove parleranno per il paese anfitrione il presidente Andres Manuel Lopez Obrador ed il suo cancelliere Marcelo Ebrard Casaubon.
Al margine degli aspetti protocollari e dell’accesso quasi nullo che avrà la stampa, questa prima riunione delle varie che si faranno per eseguire il piano di lavoro 2020 della Celac, è considerata l’apertura di una nuova porta negli obiettivi integrazionisti di questo meccanismo che compie già otto anni di esistenza.
Messico l’ha esposto in questi termini prima del dibattito e propone azioni molto dinamiche e concrete che, secondo lui, hanno la virtù che possono compiersi nel breve termine di un anno.
L’offerta del Messico, che sarà spiegata dal suo cancelliere Ebrard ai suoi colleghi, inizia con la proposta da creare un Forum con sede in questo paese per fomentare la cooperazione satellitare con fini pacifici.
Ciò si completerebbe con un impulso allo sviluppo del settore aeronautico attraverso l’abilitazione ed il bonifico di applicazioni e tecnologie all’interno della regione.
Un’altra delle 14 iniziative sarebbe la gestione integrale dei rischi per disastri naturali, nel quale tutti i paesi della regione, quasi senza eccezione, hanno un’esperienza drammatica, sia per cicloni, sismi, eruzione di vulcani, inondazioni o siccità intense, molto relazionati col cambiamento climatico.
Messico propone al riguardo la creazione di gruppi tecnici di specialisti, ed il rinvigorimento dell’implementazione della Cornice di Sendai per la riduzione di rischi di disastro 2015-2030.
Questo meccanismo internazionale adottato dai paesi membri dell’ONU tra il 14 ed il 18 marzo 2015 durante la Conferenza Mondiale sulla Riduzione del Rischio dei Disastri celebrata a Sendai, in Giappone, è stato ratificato posteriormente dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in giugno del 2015.
Si unisce alla lista di proposte un’idea originale già messa in pratica in Messico, che sono gli acquisti consolidati in comune. Si tratta della creazione di meccanismi di coordinazione di acquisti in blocco di quei prodotti che sono più importanti per la regione e possono negoziarsi insieme a prezzi minori.
Una delle più importanti per Messico è quello relazionato con la trasparenza e la lotta contro la corruzione, e per questo propone la celebrazione di forum di funzionari dei paesi della regione per scambiare le migliori esperienze di prevenzione, rilevamento, sanzione e combattimento del flagello.
Ne esiste un altra di gran interesse comune che è il monitoraggio di virus e batteri resistenti agli antibiotici, e la proposta specifica è creare una piattaforma di ricerca e di indicatori regionali che permettano di integrare meccanismi di allerta con l’appoggio di organismi regionali ed internazionali.
Appare anche una di carattere più internazionale come quella di organizzare un Forum Ministeriale Celac-Cina che organizzi riunioni sullo scambio culturale, infrastruttura, commercio, investimento, scienza, tecnologia e che alla fine convocherebbe ad un incontro più ampio a livello ministeriale a Shanghai.
Allo stesso modo Messico propone la denominata Agenda Agonu, uno strumento destinato a raggiungere un consenso nei primi mesi dell’anno in preparazione delle riunione della Celac durante la Settimana di Alto Livello della 75º Assemblea Generale dell’ONU.
Il cancelliere Ebrard considera che questo ed il resto delle 14 proposte del Messico nella sua Presidenza Pro Tempore sono eseguibili in un anno e costituiscono un’opportunità unica per posizionare America Latina come regione leader in temi che sono molto importanti a livello mondiale.
La riunione terminerà con l’approvazione di queste proposte e senza scartare che qualche delegazione presenti delle altre iniziative che arricchiscano quelle del paese anfitrione.
Luis Manuel Arce Isaac