In un scambio con i mezzi di stampa, il ministro di Relazioni Estere, Jorge Arreaza, ha detto che la regione è un bersaglio costante di tentativi di golpe di stato, destabilizzazione, terrorismo, guerra di comunicazione, bloqueo economico, commerciale e finanziario.
L’ha definito come un continente in disputa tra i suoi paesi sovrani e l’élite che è governata dagli Stati Uniti, perché gli statunitensi cercano di avere il controllo assoluto sulle ricchezze del petrolio, del gas, dei minerali, delle terre, dell’acqua, del clima e del litio.
Per spiegare questa affermazione, ha fatto l’esempio con ciò che è accaduto in Bolivia e nel suo stesso paese dal 2019, dopo che la Casa Bianca ha convinto vari governi a riconoscere il deputato Juan Guaidó ed ha appoggiato la violenza nel tentativo di deporre il presidente costituzionale, Nicolas Maduro.
Fortunatamente, il mandatario legittimo, ha enfatizzato Arreaza, è riuscito gradualmente a restituire la tranquillità al Venezuela con iniziative democratiche e pacifiche, e continuando a puntare sul dialogo per risolvere la situazione politica.
In un altro momento del suo discorso, il Cancelliere ha criticato fortemente le sanzioni e le misure coercitive come il blocco dei conti bancari all’estero, che colpiscono la popolazione con barriere nell’importazione di prodotti basilari e nello sviluppo dei principali settori economici.
Nonostante, Venezuela si sta già recuperando ed il governo lavora con Russia, Turchia e Cina per dinamizzare il suo commercio estero.
Sulle relazioni col gigante asiatico, Arreaza ha indicato che godono di un’alleanza strategica integrale, tentano di diversificare la cooperazione economica e si sforzano affinché gli investimenti cinesi si traducano il più velocemente possibile in abitazioni, in una maggiore produzione petrolifera ed in benessere sociale.
Come ha precisato, la sua attuale visita ha come obbiettivo di rinforzare questi vincoli ed accelerare i punti necessari affinché ottengano maggiori risultati.
Ha assicurato che la collaborazione con Pechino è rispettosa dei piani nazionali di sviluppo, libera dal condizionamento e senza interferenze nei temi interni
“Abbiamo un’alleanza imbattibile che saprà adattarsi alle circostanze ed alle aggressioni. Siamo sicuri che con l’appoggio di Cina, Maduro potrà spingere i motori produttivi e recuperare l’economia dalla selvaggia e criminale aggressione della quale è stato oggetto negli ultimi anni”, ha concluso.
Tra gli altri temi, si è congratulato per l’iniziativa della Nuova Via della Seta, che punta al progresso ed alla prosperità comune dei membri, con l’esecuzione di opere di infrastruttura, creazione di impiego e scambio culturale.
L’ha considerata una proposta di pace e lavoro, molto differente dall’estinta Area di Libero Commercio per le Americhe, che pretendeva ottenere materia prima economica per sviluppare le forze produttive delle grandi potenze.
Tuttavia, ha fatto un appello alla regione per una maggiore coordinazione ed unità per approfittare dei vantaggi del progetto cinese.
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