Cuba rimane in un intenso esercizio legislativo per completare il processo di implementazione della nuova Costituzione, in vigore dal 10 aprile 2019, ha ricordato.
La nuova Magna Carta esige più competenza da parte dei professionisti giuridici ed il loro vincolo con le università, ha assicurato in questo senso il capo di Stato.
Al rispetto, il mandatario ha fatto un appello per intensificare la preparazione delle risorse umane nell’area giuridica, come l’uso adeguato della funzione dei procuratori e le risorse come la prigione preventiva.
È necessario agire con pulizia, senza prepotenza o superbia, oltre ad estendere l’informatizzazione e la comunicazione sociale dentro l’organo, ha sottolineato Diaz-Canel.
In tempi complessi, di offensiva imperiale, l’attività legale è propensa ad una campagna di sovversione, per questo è necessario affrontare, proprio con il diritto, la piattaforma colonizzatrice, ha enfatizzato.
Da parte sua, la pubblico ministero generale della Repubblica, Yamila Peña, ha trattato i risultati e le sfide in quanto alla formazione di risorse umane, il controllo dell’investigazione, dell’esercizio dell’azione penale pubblica e della legalità.
Peña ha anche fatto riferimento a temi sensibili come l’attenzione ai cittadini, il comportamento etico e la permanenza dei professionisti delle Procure in ogni municipio ed in ogni provincia cubana.
La riunione che convoca ad oltre 200 pubblici ministeri di tutto il paese tra il 17 ed il 18 febbraio, ha illustrato i risultati del 2019 ed ha presentato le proiezioni di lavoro per il 2020.
Per la giornata del martedì il programma prevede uno scambio sulla responsabilità dell’attuazione giuridica di fronte ai diritti che concede la Costituzione e la loro tutela effettiva da parte dei tribunali, inoltre ad altri aspetti di ordine interno, come il comportamento etico dei professionisti durante l’anno scorso.
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