“La sospensione della cooperazione medica cubana imposta a vari paesi della Nostra America ha colpito gravemente l’attenzione medica di 67 milioni di persone”, ha scritto il capo della diplomazia nel suo account di Twitter.
D’accordo con Rodriguez, il Governo statunitense non attacca solo l’isola caraibica per ragioni politiche, ma attenta al diritto alla salute dei latinoamericani.
Il Ministero di Relazioni Estere di Cuba ha insistito così sulla denuncia della crociata di Washington contro la collaborazione medica internazionale dell’isola, che favorisce gli indigenti di altre nazioni.
Brasile, Bolivia ed Ecuador hanno ceduto negli ultimi mesi alla posizione ostile della Casa Bianca verso la maggiore delle Antille, scenario che ha costretto ad interrompere l’assistenza dei professionisti cubani in questi territori.
Nel frattempo, Cuba ha reiterato la sua disposizione a salvare vite in altre latitudini sulla base di legittimi programmi di cooperazione intergovernativi.
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