“Sollecitiamo che smettano i comportamenti aggressivi del regime di Recep Tayyib Erdogan, che appoggia il terrorismo e favorisce la sua propagazione nella regione e nel mondo”, afferma il documento.
“L’aggressione turca”, precisa, “dimostra un’altra volta la mancanza di credibilità di questo governo, quando viola e non compie i suoi obblighi in virtù del processo di Astanà e gli intendimenti di Sochi, e la sua insistenza a rimanere in una sola trincea insieme ai gruppi terroristi”.
“Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, pretende con la sua aggressione contro Siria di scappare dalle crisi risultanti dalle sue politiche estere ed interne scorrette e promuove perfino il trasferimento di mercenari in Libia”, aggrega il testo.
La cancelleria siriana considera che Ankara utilizza la sofferenza dei siriani per ricattare i paesi europei, permettendo che gruppi di persone sfollate si dirigano al denominato Vecchio Continente, fatto che rappresenta una grave minaccia per la pace, per la sicurezza e per la stabilità internazionali.
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