In un dialogo interattivo, incorniciato nella continuazione della 43º sessione del Consiglio dei diritti umani, la delegata cubana Lisandra Astiasaran ha precisato nel Palazzo delle Nazioni Unite che la guerra economica imposta da Washington all’isola è arrivata ad estremi mai visti prima.
Un esempio di ciò è la persecuzione e l’impedimento di entrata al paese di gas liquefatto, uno dei combustibili domestici più utilizzati a Cuba, fatto che ha prodotto danni diretti ad oltre un milione e mezzo di famiglie, ha denunciato nel forum con la partecipazione di Hilal Elver, relatrice speciale dell’ONU sul Diritto all’Alimentazione.
D’accordo con la diplomatica, anche altri paesi sono vittime di misure coercitive unilaterali di carattere criminale, con un significativo impatto nell’alimentazione degli esseri umani.
Astiasaran ha reiterato l’impegno della maggiore delle Antille con questo diritto ed ha esatto rispetto per il popolo cubano.
In questo senso, ha anticipato che Cuba presenterà nuovamente in questa sessione del Consiglio dei diritti umani una risoluzione sul tema ed ha sollecitato appoggio all’iniziativa.
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