venerdì 26 Luglio 2024
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Gli USA scartano di togliere le sanzioni, a dispetto di numerosi appelli

Washington, 31 mar (Prensa Latina) Il segretario statunitense di Stato, Mike Pompeo, ha scartato oggi che sia necessario alleviare le severe sanzioni del suo paese contro Iran ed altre nazioni, a dispetto degli appelli fatti a Washington. 

 
Quando quasi tutte le nazioni del mondo si vedono colpite da coronavirus SARS-Cov-2, e sono necessari abbondanti somministrazioni mediche ed altre risorse per fare fronte alla pandemia, numerose organizzazioni e personaggi famosi sollecitano l’amministrazione di Donald Trump a sospendere le punizioni unilaterali contro Iran ed altri territori, come Cuba e Venezuela. 
 
Tra queste voci c’è quella del segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, che la settimana scorsa ha chiesto di togliere le restrizioni per garantire l’accesso agli alimenti, somministrazioni di salute ed assistenza. 
 
Tuttavia, il quotidiano Usa Today ha riportato che in una riunione informativa questo martedì nel Dipartimento di Stato, Pompeo ha segnalato che le sanzioni degli Stati Uniti includono esenzioni per beni umanitari. 
 
D’accordo col mass media, il capo della diplomazia statunitense ha detto che Iran, Venezuela ed altri paesi dovrebbero potere ottenere tutto quello di cui hanno bisogno per abbordare la pandemia. 
 
“I beni che si necessitano affinché ognuno di questi paesi risolva il problema del coronavirus nelle loro nazioni non sono proibiti”, ha detto Pompeo, citato dal giornale. 
 
Queste parole del titolare di Stato, tuttavia, dimostrano che fa finta di non sapere che l’ampiezza delle misure restrittive di Washington dissuade gli altri paesi e compagnie dal realizzare affari coi paesi castigati e, perfino, intorpidiscono le attività di aiuto umanitario. 
 
Mediante un comunicato pubblicato la settimana scorsa per sollecitare al governo di Trump a sospendere le misure contro Cuba in mezzo alla pandemia, varie organizzazioni statunitense hanno chiesto di facilitare il flusso di somministrazioni umanitarie e di medicinali. 
 
 
Ig/mar 

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