In dichiarazioni alla stampa, il titolare di Relazioni Estere ha enfatizzato sulla gravità dell’aggressione che avrebbe potuto mettere in pericolo la vita e la sicurezza del personale dell’ambasciata ed i suoi parenti, ha detto.
Durante un incontro con l’incaricata d’affari statunitense a L’Avana, Mara Tekach, Rodriguez ha offerto la cooperazione delle autorità cubane per lo sviluppo dell’investigazione corrispondente.
Inoltre, il ministro ha reclamato maggiore cooperazione da parte delle autorità del Governo degli Stati Uniti nel chiarimento dei fatti e le garanzie che non si ripeteranno e che non rimarranno impuni.
“Ho sollecitato al Dipartimento di Stato che adotti le misure necessarie per compiere in forma integra le responsabilità che gli attribuisce la Convenzione di Vienna e garantisca la piena sicurezza dell’ambasciata di Cuba e della missione permanente presso le Nazioni Unite”, ha aggiunto.
Il cancelliere cubano ha riconosciuto la condotta professionale degli ufficiali delle agenzie di compimento della legge che sono accorsi rapidamente sul luogo del fatto ed hanno incontrato un sospetto che rimane sotto custodia.
Tuttavia, ha detto, il governo cubano non è stato informato sull’identità del presunto autore.
D’accordo con Rodriguez, Cuba spera che l’investigazione dell’evento sia sincera e rapida ed i suoi risultati siano condivisi con le autorità di L’Avana.
“È un obbligo di tutti gli stati adottare le misure adeguate per proteggere le missioni diplomatiche nel loro territorio contro ogni tipo di danno o che si attenti alla loro dignità come dispone la convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche”, ha aggiunto.
La cancelleria cubana ha esatto fare chiarezza sulle motivazioni dell’autore dell’aggressione, oltre alle circostanze che hanno circondato l’incidente.
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