La nota ufficiale di questo venerdì insiste in che tenendo in conto la situazione attuale di sviluppo della COVID-19 a Cuba e nel mondo, il Mintur vuole migliorare soprattutto l’elaborazione dei protocolli di igiene e sanitari per quando si riprenda l’attività turistica nell’arcipelago.
Dice il comunicato che per proteggere la sicurezza sanitaria nazionale, premessa fondamentale dello Stato cubano, non si apriranno le frontiere insulari, né si attiveranno i servizi turistici, fino a tanto non sia indicato dal governo della Repubblica di Cuba.
L’economia cubana dipende in buona parte dallo sviluppo del turismo, ma al margine della COVID-19, da giugno del 2019 le pressioni costanti degli Stati Uniti contro Cuba avevano già danneggiato seriamente questo settore.
A dispetto di ciò, le autorità sono fiduciose di potere recuperare l’industria dei viaggi quando finisca la malattia o le condizioni lo permettano, opinione reiterata in varie opportunità.
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