Secondo le loro dichiarazioni, i terroristi operavano in coordinazione con militari statunitensi situati nella zona di Al Tanef, nel triangolo confinante tra Siria, Iraq e Giordania e sotto gli ordini di capi sauditi, ceceni, usbechi, francesi e britannici, tra le altre nazionalità.
Nelle immagini pubblicate, i detenuti hanno confessato di partecipare all’assassinio di 21 persone dedicate ai lavori agricoli, oltre che in sequestri e sabotaggi contro istituzioni pubbliche e private.
Le notizie hanno indicato inoltre che sabotavano installazioni di petrolio e gas ed hanno partecipato ad attacchi contro unità dell’esercito siriano nella zona menzionata che abbraccia aree delle province di Raqqa, Deir ez-Zor e Homs.
Nell’operazione militare sono stati giustiziati altri tre membri dell’Isis.
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