Integranti di organizzazioni solidali con Cuba e lavoratori della missione diplomatica diretti dall’ambasciatore, Josè Carlos Rodriguez, hanno partecipato all’attività effettuata in formato ridotto per le misure di prevenzione vigenti per ostacolare la propagazione della COVID-19.
Hanno assistito, tra gli altri, il presidente di La Villeta per Cuba, Luciano Iacovino, la presidentessa dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba (Anaic), Irma Dioli, il vicepresidente dell’Anaic, Marco Papacci, il presidente dell’Associazione per lo Scambio Economico e Culturale con Cuba, Michele Curto e gli artisti cubani residenti in Italia Ulises Mora e Lazaro Martin.
Nella sua prima parte, l’omaggio ha contato sulla proiezione di un audiovisivo, lettura e declamazione di poemi, una mostra di arti manuali fatte da bambini cubani ed interventi in video di rappresentanti di organizzazioni politiche e sociali e di altre personalità.
I conferenzieri hanno apportato elementi sulla personalità, leadership ed opera di Fidel Castro, come hanno fatto posteriormente gli altri partecipanti nell’incontro, in un segmento moderato dall’ambasciatore, che ha realizzato le conclusioni.
Il diplomatico ha sottolineato come chi è intervenuto ha abbordato ed ha messo a fuoco “le molteplicità di dimensioni fondamentali ed essenziali con cui bisogna ricordare sempre Fidel”.
“La storia non solo l’ha assolto, ma continua a farlo”, ha segnalato l’ambasciatore, che ha detto: “quando diciamo che è vivo non è solo perché l’abbiamo nelle nostre teste e nei nostri cuori, bensì perché continua a costruire e non è oramai solo cubano, bensì patrimonio dell’umanità”.
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