Operai e tecnici svolgono un lavoro faticoso, in condizioni meteorologiche difficili e risorse limitate a causa del blocco, oltre al pericolo di mine ed esplosivi posti dai terroristi, ha affermato Najib Fares, direttore generale della compagnia ferroviaria.
È emerso che la linea ferroviaria ha subito notevoli danni a causa di atti di terrorismo e sabotaggio durante gli anni di occupazione da parte di gruppi radicali.
La sfida si moltiplica perché lavoriamo con vecchie attrezzature ed in assenza di strumenti moderni per l’impossibilità di acquisirli a causa del blocco e delle sanzioni economiche, denuncia Fares.
Ha aggiunto che questa linea è vitale e costituisce un’arteria per il commercio e il trasporto passeggeri tra la capitale economica Aleppo e Damasco, e la sua riparazione rappresenta un risparmio significativo per i settori pubblico e privato.
Il trasporto ferroviario in Siria è stato completamente paralizzato tra il 2012 ed il 2018 a causa dell’occupazione di vaste aree da parte di terroristi e del saccheggio e della distruzione di strutture in questo settore.
Ig/fm