L’evento teorico, che riunirà i principali ricercatori provenienti da Messico, Argentina, Stati Uniti e Cuba, sarà caratterizzato dal discorso di benvenuto di Antonio Aja, direttore del Programma di Studi sui Latini nella nazione settentrionale.
Tra i temi principali vi sono l’evoluzione degli studi sui e dei latini nel paese statunitense, l’identità e la resistenza latina nelle arti e nelle lettere; così come, la popolazione latina e la COVID-19.
L’appuntamento virtuale viene trasferito sulle piattaforme digitali della Casa, vista l’emergenza sanitaria del virus SARS-CoV-2 e propone un ampio programma con presentazioni, dibattiti e ricerche di una ventina di partecipanti stranieri.
Al programma si aggiunge la mostra Transfronterizos, che integra fotografie e poster digitali della Collezione Arte de Nuestra América, insieme alla mostra del fotografo cileno Luis Salvatierra, che visualizza la comunità latina residente negli Stati Uniti.
Il seminario promuoverà una riflessione collettiva su come i latini hanno difeso la loro identità e il loro status di attori sociali attivi nel paese del “sogno americano” partendo dalle arti, partendo dalle lettere, partendo dalle scienze sociali e dagli studi umanistici. La chiusura, prevista per il 18 novembre alle 16.30 ora locale, sarà con il concerto online del gruppo messicano Quetzal, vincitore del Grammy Award nel 2012.
Ig/chm