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Cuba qualifica come inaccettabile l’interferenza degli Stati Uniti negli affari interni

L'Avana, 30 nov (Prensa Latina) Il ministro delle Relazioni Internazionali cubano, Bruno Rodríguez, ha definito oggi inaccettabile l'ingerenza del governo degli Stati Uniti negli affari interni della maggiore delle Antille.

Attraverso il suo account ufficiale di Twitter, il capo della diplomazia dell’isola ha denunciato la partecipazione diretta dell’Incaricato d’affari di quel paese a L’Avana, Timothy Zúñiga-Brown, nell’incitamento e nell’assistenza ad atti illegali contro l’ordine pubblico e norme sanitarie di fronte alla pandemia della COVID-19.

“L’interferenza del governo del presidente Donald Trump negli affari interni di Cuba è inaccettabile”, ha sottolineato il titolare.

Recentemente, il direttore generale incaricato degli Stati Uniti del ministero delle Relazioni Internazionali (Minrex), Carlos Fernández, ha evidenziato “le gravi violazioni delle funzioni di diplomatico e capo missione” commesse da Zúñiga-Brown.

In questo senso, ha fatto riferimento a recarsi in più occasioni in un quartiere de L’Avana Vecchia, dove la sua ambasciata era a conoscenza dello sviluppo di un evento di provocazione politica e sociale, il cosiddetto Movimento di San Isidro.

Inoltre, ha sottolineato che il diplomatico statunitense si è offerto “per trasportare personalmente e sostenere coloro che violavano gli standard sanitari per la protezione contro la pandemia”.

Secondo il ministero delle Relazioni Internazionali dell’isola, si tratta di “una flagrante e provocatoria interferenza negli affari politici interni di Cuba e violazioni indiscutibili della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche”.

Fernández ha sottolineato che questo paese non accetta tale comportamento e che non tollererà che né lui né la sua ambasciata si comportino nel disprezzo della legge e dei regolamenti, in violazione dei loro obblighi di diplomatici.

Il Minrex ha ricordato che Cuba è pienamente consapevole del coinvolgimento di Washington nel finanziamento, nella guida e nell’incitamento di gruppi e individui sull’isola per sfidare l’autorità del governo, sia con mezzi pacifici che violenti.

Conosce anche i meccanismi che manipolano i social network per diffondere false informazioni, incitare all’odio, dividere la popolazione, fomentare il risentimento e invocare l’illegalità, ha insistito.

Il cosiddetto Movimento San Isidro ha sostenuto una protesta per chiedere il rilascio del rapper Denis Solís, condannato a otto mesi di privazione di libertà per il crimine di oltraggio alle autorità e che ha riconosciuto di mantenere legami con persone di Miami che finanziano atti violenti contro la maggiore delle Antille.

Ig/cgc

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