I media locali indicano che il governo boliviano chiederà all’organizzazione internazionale di polizia di attivare l’allerta rossa, con cui richiedono la collaborazione delle forze dell’ordine di tutto il mondo per localizzare e detenere provvisoriamente persone in attesa di estradizione, consegna o simili azioni giudiziarie.
Secondo il quotidiano La Razón, il procuratore dipartimentale Marco Antonio Cossío ha confermato la presenza di López e Murillo negli Stati Uniti e, data la certezza delle informazioni, la richiesta sarà rivolta all’Interpol.
“Dato che sappiamo già dove si trovano, lanceremo l’accusa formale contro queste due persone, rispetteremo i requisiti che la legge stabilisce per poter richiedere l’attivazione dell’allerta rossa e poterli portare in Bolivia in modo che possano affrontare le accuse del loro caso”, ha affermato.
López e Murillo sono fuggiti dalla Bolivia nella nazione settentrionale, dove risiedono attualmente, tre giorni prima che il governo democraticamente eletto del presidente Luis Arce prendesse il potere.
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