Secondo Baraitser, il giornalista australiano ha un’ampia rete di sostegno, che potrebbe aiutarlo a fuggire, tra gli sforzi del governo degli Stati Uniti per ottenere la sua estradizione, negata lunedì dalla giustizia britannica, decisione contro la quale appellerà Washington.
Il giudice ha precisato durante l’udienza orale, convocata per valutare la richiesta di libertà condizionale degli avvocati della difesa, che Assange non corre rischio di suicidio in questo paese.
Baraitser ha respinto la richiesta di estradizione negli Stati Uniti, ritenendo che il trasferimento è un rischio per la salute mentale del giornalista, da otto anni a Londra, accolto prima nell’ambasciata ecuadoriana e poi arrestato.
Attraverso WikiLeaks, il mondo ha conosciuto i crimini di guerra delle forze armate statunitensi in Iraq ed in Afghanistan, le depravazioni delle multinazionali e la corruzione di alcuni leader politici.
Nel paese settentrionale, Assange dovrebbe affrontare 18 accuse relative a spionaggio e cospirazione, tra gli altri crimini.
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