L’ha confermato qui all’emittente televisiva Russia Today il presidente del Gruppo Imprenditoriale di Biotecnologia ed Industria (BioCubaFarma), Eduardo Martínez, che ha dichiarato che l’isola ha risultati molto positivi con i suoi vaccini Soberana 01, Soberana 02, Mambisa e Abdala.
“Le sperimentazioni cliniche di fase 3 del vaccino più avanzato potrebbero iniziare a marzo. Sulla base dei risultati e conoscendo quelli di altri candidati a livello internazionale, potremmo aspirare a un utilizzo di emergenza per avviare vaccinazioni di massa per le persone a rischio più elevato “, ha affermato.
Ha anche detto che l’isola caraibica sta lavorando e può ottenere con successo “più di un vaccino” per diverse popolazioni.
“Uno per i bambini e un altro forse per un gruppo di persone tra i 19 ed i 60 anni. Non è ancora stato definito, ma è possibile che sia così “, ha spiegato Martínez.
Ha sottolineato la necessità che Cuba ottenga il proprio vaccino, per una questione di sovranità e per la scarsità e i costi legati all’importazione di un vaccino straniero.
In questo modo, ha sottolineato, il Paese sarebbe anche uno dei primi ad attuare una massiccia campagna di vaccinazioni.
Recentemente, scienziati del Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologia (CIGB), leader dei progetti Mambisa e Abdala, hanno completato uno dei primi passi nelle sperimentazioni cliniche di fase I dei loro candidati vaccinali anti-COVID-19.
Mambisa ha concluso il cosiddetto tempo breve dello studio stipulato per i giorni zero, 14 e 28, ha spiegato Miladys Limonta, responsabile del processo, nelle dichiarazioni a Prensa Latina.
Questa ricerca, che ha avviato le prime vaccinazioni il 7 dicembre presso l’ospedale Carlos J. Finlay, in questa capitale, ha un campione di 88 volontari suddivisi in quattro gruppi, in cui verranno analizzate le diverse vie di somministrazione: intramuscolare e intranasale.
Anche il secondo candidato del CIGB, Abdala, ha concluso il suo ciclo breve che valuta gli intervalli di dose in un periodo di zero, 14 e 28 giorni.
D’altra parte, il vaccino Soberana 02, sviluppato dall’Istituto Finlay, ha iniziato la sua fase II dei test clinici il 22 dicembre, quando i primi volontari hanno ricevuto l’immunizzazione.
Gli studi di efficacia di Soberana 02 verranno effettuati anche in altri paesi ad alta incidenza della malattia.
L’Istituto Finlay avanza anche nel candidato Soberana 01, la cui sperimentazione clinica di fase I doveva concludersi alla fine del 2020.
Cuba è stato il primo paese dell’America Latina a presentare un candidato vaccinale contro questa malattia, il 13 agosto 2020, e la prima nazione del continente ad avanzare con un altro alla fase II degli studi clinici.
Claudia Dupeyrón, giornalista della sezione Scienza e Tecnica di Prensa Latina