Il provvedimento, annunciato da una nota dell’Ufficio per il Controllo delle Attività Estere del 2 febbraio e pubblicato questo mercoledì, include anche il Istituto Nazionale dello Spazio Acquatico (INEA), che prevede il rilascio di una licenza nell’ambito delle sanzioni unilaterali di Washington contro il governo di Nicolás Maduro.
Tutte le transazioni e le operazioni che coinvolgono l’Esecutivo Venezuelano vietate dall’Ordine Esecutivo 13884 del 5 agosto 2019, che sono ordinariamente incidenti e necessarie per le attività o l’uso di porti e aeroporti in quel paese, sono autorizzate, afferma il testo.
La nuova licenza non autorizza, tuttavia, nessuna transazione o attività relativa all’esportazione di diluenti, chiave per Venezuela per il trattamento del suo greggio pesante, nonché qualsiasi transazione con persone o entità soggette a sanzioni imposte dalla Casa Bianca.
Il documento emesso dal Dipartimento del Tesoro chiarisce che questa licenza generale non consente a nessun esportatore legato al Venezuela di conformarsi ai regolamenti imposti da altre agenzie federali, in particolare dal Bureau dell’Industria e Sicurezza del Dipartimento del Commercio.
Si tratta infatti del primo provvedimento preso dall’amministrazione del presidente Joe Biden, insediatosi il 20 gennaio, relativo al blocco economico, commerciale e finanziario che gli Stati Uniti mantengono nei confronti della nazione sudamericana, aggravato dall’amministrazione Trump.
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