In una lettera inviata all’Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, i membri del Parlamento europeo sostengono la posizione di Navarro e respingono la richiesta di alcuni dei loro colleghi di licenziarlo.
“È assurdamente accusato, tra le altre cose, che essendosi unito a una lettera inviata al presidente degli Stati Uniti Joe Biden, chiedendo la revoca delle sanzioni contro Cuba, abbia attuato contro l’UE”, si legge nella lettera a Borrell, promossa dall’europarlamentare Manu Pineda.
Consegnato a Prensa Latina, il testo difende che l’ambasciatore di Bruxelles a L’Avana, firmando la lettera aperta a Biden, si è limitato a rispettare la posizione ufficiale dell’UE che è contro il bloqueo economico, commerciale e finanziario che colpisce il Paese caraibico.
“La richiesta del Sg. Navarro per la fine del bloqueo è in linea con una posizione che l’Unione Europea ha portato avanti negli ultimi anni”, sottolinea Pineda, membro del Parlamento europeo per il partito spagnolo Izquierda Unida.
Per i firmatari del documento, il licenziamento del diplomatico europeo richiesto dai rappresentanti di destra e di estrema destra dinanzi al Parlamento europeo, in maggioranza spagnoli, non corrisponde alla politica del blocco comunitario decisa nei confronti di Cuba.
Una politica, ricordano, sancita dall’accordo di dialogo politico e cooperazione firmato nel dicembre del 2016 tra l’UE e la nazione delle Antille.
Con la sua firma, le parti sono entrate in una nuova era dei loro legami, che ha posto fine alla messa in discussione della posizione comune approvata nel 1996 per volere dell’allora governo conservatore spagnolo di José María Aznar, che per due decenni ha condizionato i nessi tra il blocco europeo e Cuba.
Ig/edu