venerdì 26 Luglio 2024
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Congresso del partito e concettualizzazione dello sviluppo a Cuba

La concettualizzazione del modello di sviluppo, elaborata nel Settimo Congresso del Partito Comunista di Cuba (PCC), segna linee di continuità con l'ottavo congresso dell'organizzazione, quando mancano solo poche ore dal suo inizio.

 

I quasi mille delegati riuniti nel Centro Congressi di questa capitale dal 16 al 19 aprile 2016, sono stati testimoni, nel massimo incontro del partito, della presentazione del progetto per il progresso economico e sociale del paese caraibico.

 

Come sottolineato nella relazione centrale del Settimo Congresso, presentata dal primo segretario del PCC, Raúl Castro, l’obiettivo di detto documento era di stabilire le caratteristiche principali del modello, in modo che servisse da guida teorica e concettuale per la costruzione del socialismo.

 

Tutto questo, “in corrispondenza con le nostre caratteristiche e i nostri sforzi, prendendo come base la storia della nazione e il processo rivoluzionario, la cultura, le condizioni interne e la situazione internazionale, oltre alle esperienze di altri paesi”, ha detto.

 

“Il consolidamento e lo sviluppo sostenibile del nostro socialismo è possibile solo preservando i valori e aumentando la produttività del lavoro, in modo che la ricchezza cresca per la sua equa distribuzione e con lei il livello e la qualità della vita delle persone”, sottolinea la Risoluzione del progetto.

 

Un altro dei testi chiave del settimo forum è stato “Basi del Piano Nazionale di Sviluppo Economico e sociale fino al 2030: proposta di visione della nazione, assi e settori strategici”, frutto del lavoro di accademici e specialisti degli organismi governativi.

 

I delegati hanno approvato questi programmi e lo svolgimento di consultazioni con tutti i militanti del Partito e dell’Unione dei Giovani Comunisti, nonché rappresentanti delle organizzazioni di massa e di altri settori, con l’obiettivo di arricchire e perfezionare queste politiche.

 

Altri punti di analisi in quel Congresso sono stati l’evoluzione dell’economia nel quinquennio 2011-2015, l’attuazione delle Linee Guida del Partito e della Rivoluzione e l’aggiornamento di queste per il ciclo 2016-2021.

 

Raúl Castro, confermato primo segretario del Partito, ha denunciato gli effetti del bloqueo degli Stati Uniti contro Cuba, riconoscendo come fardelli per il paese la mentalità superata e la mancanza di preparazione e iniziativa di alcuni funzionari.

 

L’incontro ha commemorato il 60° anniversario dello sbarco dei membri della spedizione dello yacht Granma, che iniziò la lotta armata contro la dittatura di Fulgencio Batista, e il 90° compleanno del leader storico della Rivoluzione, Fidel Castro; questa resterà la sua ultima presenza fisica in un Congresso del PCC.

 

Nel suo discorso alla sessione conclusiva dell’incontro, Fidel Castro ha dichiarato: “Inizieremo la marcia e perfezioneremo ciò che dobbiamo perfezionare, con lealtà trasparente e forza congiunta (…), in una marcia inarrestabile”.

 

Con queste premesse, l’ottavo congresso del partito, che inizierà domani e durerà fino a lunedì prossimo, concentrerà la sua agenda sull’aggiornamento della Concettualizzazione del Modello Economico e Sociale e del Piano Nazionale di Sviluppo fino al 2030.

 

Claudia Gonzalez Corrales, giornalista di Prensa Latina 

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