I deputati hanno approvato a maggioranza che i rappresentanti delle nazioni sorelle e dei parlamenti amici siano invitati a seguire questo processo, ha riferito il legislatore in una nota.
Secondo la nota, le lettere sono state inviate in Algeria, Oman, Mauritania, Russia, Iran, Armenia, Cina, Cuba, Venezuela, Bielorussia, Sud Africa, Ecuador, Nicaragua e Bolivia.
Si è chiuso invece oggi il termine per la presentazione delle candidature alle elezioni generali con 51 candidati, tra cui sette donne e l’attuale presidente Bashar al-Assad.
Secondo la Costituzione siriana approvata nel referendum del 2011, ogni candidato deve ottenere il sostegno di 35 dei 250 deputati affinché la sua candidatura sia valida, mentre il presidente può essere eletto solo per due mandati consecutivi, ciascuno di sette anni.
Le elezioni generali si terranno, secondo gli analisti, tra le pressioni militari, economiche e politiche degli Stati Uniti e dei loro alleati; tuttavia, le autorità siriane assicurano che faranno di tutto per ottenere il successo in questo processo.
Ig/fm