venerdì 26 Luglio 2024
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Castillo risulta il candidato di preferenza e Fujimori cresce in un’inchiesta in Perù

Lima, 7 mag (Prensa Latina) Il candidato di sinistra Pedro Castillo mantiene il primo posto e la neoliberale Keiko Fujimori cresce in una nuova inchiesta sulle preferenze mirando al ballottaggio per la presidenza del Perù, del 6 giugno prossimo. 
 

Il sondaggio dell’azienda privata Datum assegna il 41% a Castillo, due punti meno che nell’anteriore inchiesta del 30 aprile scorso, fatto che significa statisticamente, per il margine di errore, che mantiene la sua portata di appoggio, secondo la sua direttrice, Urpi Torrado. 
 
La possibilità che il maestro rurale sia arrivato al suo limite elettorale, è messa in dubbio da Torrado, perché possono esserci dei voti nascosti, come si denomina l’inibizione degli intervistati, quando c’è una campagna avversa come quella che eseguono quasi tutti i mezzi di stampa contro il postulante. 
 
Fujimori, da parte sua, ha aumentato due punti nello stesso lasso, fatto che, secondo l’analista Gonzalo Banda, tende a normalizzare la differenza usuale in un secondo turno e conferma la percezione che sarà un’elezione difficile. 
 
Secondo Datum, la percentuale di indecisi e cittadini che pensano di votare in bianco o annulleranno la scheda si mantiene sul 36%. 
 
La campagna elettorale si caratterizza per una vasta campagna anticomunista favorevole a Fujimori, sviluppata per quasi tutti i mezzi di comunicazione, che cerca di squalificare il candidato e spaventare gli elettori affinché non votino per lui. 
 
Castillo ha guadagnato questa settimana l’appoggio del blocco di sinistra Insieme per il Perù, e ha firmato con la leader, Verónika Mendoza, un accordo per congregare un movimento sociale per ottenere la vittoria del maestro rurale e sviluppare un governo di cambiamento. 
 
Ig/mrs

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