Il dottor Francisco Durán, direttore nazionale di epidemiologia, lamenta la morte di sei pazienti a causa di complicazioni associate alla malattia, con le quali il bilancio delle vittime sale a 840 (186 in questo mese di maggio, con una media di 10 al giorno).
Ha sottolineato che fino a questo giovedì, 6.856 persone rimangono ricoverate in ospedale con il virus attivo, di loro 1.060 sotto i 18 anni di età (59 con meno di 12 mesi).
Con queste cifre si accumulano 16.845 infetti in età pediatrica (di cui 905 in meno di un anno); ma fortunatamente il 93,7 per cento è già in dimissione medica.
Delle 6.856 persone che rimangono in istituti sanitari con il virus attivo, 6.719 hanno un decorso clinico stabile, 91 sono in condizioni gravi e 46 sono in condizioni critiche.
Nelle ultime ore sono stati dimessi dall’ospedale 1.312 pazienti, che accumulano 121.594 guariti, non esenti da sequele.
Il giorno prima sono stati studiati 21.574 esami diagnostici su tutto il territorio nazionale per rilevare la presenza del virus SARS-CoV-2, che causa la COVID-19, che porta il numero totale di campioni studiati dall’inizio della pandemia a 4.082.100.
Ig/rbp