Washington, 25 mag (Prensa Latina) La capo della missione di Cuba negli Stati Uniti, Lianys Torres, ha sottolineato oggi la volontà del suo paese di combattere il terrorismo e ha rifiutato il fatto che si considera che il suo paese non collabori nella lotta contro quel flagello.
Nessuna persona onesta e ragionevole al mondo affermerebbe che un paese come Cuba, che è stato vittima del terrorismo, non è favorevole a cooperare con nessuna nazione, compresi gli Stati Uniti, per combattere questo problema, ha scritto sul suo Twitter ufficiale.
L’ambasciatrice ha anche fatto eco ai tweet del ministro delle Relazioni Internazionali cubano, Bruno Rodríguez, che ha denunciato come il presidente degli Stati Uniti Joe Biden segua ancora le misure di Donald Trump, voltando le spalle alla stragrande maggioranza della popolazione dell’isola e agli statunitensi.
Il divario tra la parola e la realtà sta crescendo, ha affermato il ministro delle Relazioni Internazionali della nazione caraibica.
Questo martedì, Rodríguez ha evidenziato su Twitter “l’inesauribile ostilità” della politica del governo degli Stati Uniti contro la nazione caraibica.
L’amministrazione Biden mantiene Cuba nell’elenco dei paesi che non cooperano nella lotta al terrorismo, ha detto.
Tale azione diffamatoria, ha aggiunto, così come la continua applicazione della politica di Trump e delle sue 243 misure di blocco, sono sorprendenti e irritanti.
Gli Stati Uniti hanno incluso l’isola in quella lista unilaterale nel maggio 2020 e lo scorso gennaio hanno anche riportato Cuba nella lista dei paesi che sponsorizzano il terrorismo, una delle ultime decisioni prese dal magnate repubblicano prima di lasciare la Casa Bianca.
L’inclusione della maggiore delle Antille ha provocato il rifiuto della maggioranza della comunità internazionale e anche delle massime autorità delle Nazioni Unite.
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