Migliaia di persone indignate sono scese per le strade di Manbij e delle città circostanti per respingere gli arresti arbitrari di giovani e il loro reclutamento forzato nei ranghi di quella milizia appoggiata dagli Stati Uniti, hanno riferito i media.
I manifestanti hanno bloccato le strade principali con pietre e pneumatici in fiamme, hanno attaccato sedi e posti di blocco di quella formazione e hanno sequestrati diversi militanti.
Il quartier generale delle FDS stabilito in un impianto di produzione alimentare a sud di Manbij è stato occupato dai manifestanti.
Dimostrazioni e azioni armate contro le forze democratiche siriane hanno registrato un notevole aumento nelle ultime settimane nelle diverse località che sono sotto il loro dominio, nel nord e nord-est di questa nazione araba.
Pratiche come il reclutamento obbligatorio di giovani, il servilismo verso gli Stati Uniti, il furto di petrolio greggio e di raccolti, nonché lo sgombero delle famiglie dalle proprie abitazioni a causa della loro vicinanza alle basi statunitensi, hanno provocato l’indignazione dei residenti che aumentarono le loro azioni di protesta e di resistenza armata contro quel gruppo.
Ig/fm