I manifestanti hanno accolto il leader con espressioni di gioia al suo arrivo nella sede del suo partito, Peru Libre, dove è arrivato dall’aeroporto, culmine di un lungo viaggio dal suo comune di residenza, Tacabamba, nella regione settentrionale di Cajamarca.
Dopo essersi affacciato al balcone della sede e aver salutato i suoi sostenitori, Castillo ha iniziato una riunione di valutazione dei risultati dell’Ufficio Nazionale dei Processi Elettorali (ONPE), che sembrano delinearlo come il vincitore del ballottaggio contro la neoliberista Keiko Fujimori, che tace aspettando le cifre definitive.
Nonostante i ripetuti appelli di Castillo a mantenere la calma, centinaia di manifestanti hanno marciato spontaneamente verso la vicina sede dell’ONPE, chiedendo il tempestivo completamento del conteggio ufficiale e respingendo possibili frodi.
Marce simili sono state registrate in varie parti del paese, come Tacabamba, dove è stato annunciato che delegazioni di tutte le province di Cajamarca si stanno preparando per recarsi a Lima per esprimere la stessa richiesta.
Peru Libre ha richiesto copie dei registri elettorali all’ONPE con il fine di verificare e la presenza nel conteggio ufficiale del procuratore per la prevenzione del crimine, in previsione di un possibile trattamento improprio e corrotto.
Il Movimento Nuovo Perù (NP), principale alleato di Castillo, ha sottolineato che “a poche ore dai risultati finali, è già evidente una vittoria popolare” con cui il popolo ha espresso la sua volontà di cambiamento.
“Tuttavia, abbiamo visto come la destra e Fujimori abbiano cercato di distorcere queste aspettative di cambiamento e non possiamo permettere che manovre al tavolo ottengano ciò che non hanno ottenuto alle urne”, ha concluso il comunicato.
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