Tra i promotori di questa azione ci sono gruppi di emigrati cubani membri della Coalizione Alianza Martiana e altre associazioni che chiedono al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, di revocare le sanzioni contro l’isola.
Il principale coordinatore del progetto Puentes de Amor, Carlos Lazo, ha dichiarato su Facebook che torneranno in piazza per chiedere la fine delle misure ostili alla Casa Bianca, nonostante gli attacchi di domenica scorsa contro la carovana di Miami da parte di individui fascisti ed intolleranti.
Gli attivisti intendono inoltre continuare con la raccolta di fondi per l’acquisto di siringhe e sostenere così la campagna di vaccinazione contro la COVID-19 a Cuba, dal momento che l’assedio di Washington limita l’accesso alle forniture mediche.
Da diversi mesi in varie città del mondo centinaia di persone hanno intrapreso azioni per chiedere la revoca delle sanzioni intensificate anche durante la pandemia della COVID-19.
Questo mercoledì, per la ventinovesima volta dal 1992, i paesi del mondo hanno chiesto categoricamente all’Assemblea generale delle Nazioni Unite la revoca del bloqueo.
Un totale di 184 Stati membri delle Nazioni Unite ha sostenuto una nuova risoluzione che chiede di revocare l’assedio imposto da quasi 60 anni da Washington, mentre gli Stati Uniti e Israele hanno votato contro e sono stati isolati davanti alla rivendicazione della maggioranza della comunità internazionale.
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