Questa presenza, insieme al sostegno di gruppi terroristici, al saccheggio delle risorse naturali e alle misure coercitive unilaterali, costituiscono la causa principale della sofferenza del popolo siriano e della difficile situazione che sta attraversando, ha affermato Sousan durante il suo incontro con Pedersen nel quadro del 16° Incontro di Astana, che si è svolto a Nur-Sultan, nella capitale del Kazakistan.
Per quanto riguarda il processo politico per risolvere la situazione in Siria, il funzionario ha affermato che il governo siriano sta lottando positivamente per raggiungere risultati costruttivi che portino alla stabilizzazione e al rispetto della sovranità.
Pedersen, a sua volta, ha espresso la sua determinazione a continuare i preparativi per tenere il sesto round di riunioni del Comitato di discussione sulla costituzione, a Ginevra, in Svizzera.
I rappresentanti di Russia, Turchia e Iran si incontrano oggi e domani giovedì a Nur-Sultan in un nuovo round dei colloqui di Astana. Alle consultazioni partecipano anche delegazioni del governo di Damasco, dell’opposizione siriana, nonché rappresentanti delle Nazioni Unite, della Giordania, del Libano e dell’Iraq.
Ig/fm