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Casa de las Américas ricorda l’eroina cubana Haydée Santamaría

Casa de las Américas ricorda l'eroina cubana Haydée Santamaría

Casa de las Américas ricorda l'eroina cubana Haydée SantamaríaL'Avana, 28 lug (Prensa Latina) Casa de las Américas a L'Avana, oggi ricorda Haydée Santamaría, eroina, rivoluzionaria, combattente clandestina e fondatrice di quell'istituzione culturale nel 1959.

 

Dal suo profilo sul social network Twitter, l’entità della nazione caraibica ha riconosciuto il senso del dovere, la sensibilità, la guida e l’impegno della guerrigliera, scomparsa il 28 luglio 1980.

La Casa de las Américas, Monumento Nazionale dal 2010, ha iniziato la diffusione del pensiero continentale nell’aprile 1959, sotto la direzione di Santamaría e il suo materiale bibliografico costituisce una rassegna della storia, dell’intellettualità e dei processi socio-politici della regione.

Situato all’angolo delle strade 3° e G nel quartiere Plaza della capitale, il famoso edificio è stato inizialmente concepito come proprietà e nel 1947, dopo l’acquisizione da parte dell’Associazione di Scrittori ed Artisti Americani, la proprietà ha incorporato un terzo piano.

Durante una conversazione tra Haydée Santamaría con un gruppo di lavoratori cubani il 4 giugno 1974 e pubblicata su La Ventana, il portale di informazione dell’istituzione, raccontò come al suo arrivo nel 1959 “era un pezzo di casa che sembrava una chiesa”.

“Chi di noi era vicino ai compagni che in questo paese sanno cosa può succedere, soprattutto Fidel, che sapeva che c’era un’imminente rottura dei rapporti con l’America Latina, che avremmo avuto grandi conflitti (…) cominciò a pensare che quando ci avrebbero isolato nel nostro continente, era importante non isolarci dalla cultura latinoamericana”, ha detto.

La Casa fu, insieme all’Istituto Cubano di Arte e Industrie Cinematografiche e il Poligrafico Nazionale, una delle prime entità culturali fondate dalla Rivoluzione e costituì, fin dall’inizio, un freno al bloqueo contro l’isola nei campi della letteratura e dell’arte.

“Quando a quasi nessun paese del nostro continente arrivava qualcosa da Cuba, è arrivata la Casa de las Américas (…) E quando gli scrittori latinoamericani vengono a Cuba, ciò che ci interessa di più è che (…) se ne vadano con una visione giusta di quella che è la nostra Rivoluzione”, ha concluso Haydée.

Ig/dgh

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