Gli attivisti intervistati hanno indicato che tre convogli, di 80, 55 e 25 camion, hanno lasciato il campo di al-Remelan, dove si trova una delle più grandi basi del Pentagono in questa nazione araba, ed sono entrati nel territorio vicino attraverso il valico illegale di confine di al-Walid.
Le tre colonne erano presidiate da mezzi corazzati e blindati dell’occupante statunitense appartenenti alle Forze Democratiche Siriane (SDF), formazione armata illegale finanziata e sponsorizzata da Washington.
Sono state stabilite almeno 12 basi dagli Stati Uniti, per lo più nei giacimenti di petrolio e gas, principalmente nella provincia di Hasakeh, pur mantenendo un’enclave nell’area di Tanef, al confine con l’Iraq, per impedire qualsiasi comunicazione terrestre tra questi due paesi.
Siria ha più volte denunciato che la presenza illegale delle truppe statunitensi incoraggia l’attività terroristica e separatista, oltre a privare la popolazione della ricchezza attraverso il saccheggio di grano e petrolio.
Ig/fm