venerdì 26 Luglio 2024
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Washington continua azioni illegali sul territorio siriano

Damasco, 15 set (Prensa Latina) Gli Stati Uniti continuano a rafforzare le proprie basi militari illegali e continuano i saccheggi di petrolio in Siria, in violazione di tutte le norme del diritto internazionale e della sovranità di questa nazione.

 

Secondo il canale di informazione nazionale Ikhbariya, le truppe statunitensi hanno sottratto dal territorio siriano un nuovo convoglio composto da 70 autocisterne cariche di greggio proveniente dai giacimenti petroliferi della regione nord-orientale di al-Jazeera, controllato dalla milizia separatista filo-statunitense, Forze Democratiche Siriane (FDS).

 

La carovana è partita per il nord dell’Iraq attraverso il valico illegale di al-Walid, e attraverso questo stesso valico, è entrata un’altra colonna di 45 camion carichi di armi e materiale logistico e si è diretta verso le basi illegali nella provincia di Hasakeh.

 

Allo stesso modo, truppe speciali aviotrasportate degli Stati Uniti hanno effettuato un’operazione in cui hanno fatto irruzione in una casa nella città di Hasakeh, capoluogo della provincia con lo stesso nome.

 

Secondo gli attivisti locali, l’azione è stata condotta con il sostegno di membri dell’FDS e l’esercito statunitense ha sequestrato due abitanti della casa nascondendoli in un luogo ignoto.

 

Almeno 12 basi sono state stabilite dagli Stati Uniti, per lo più nei giacimenti di petrolio e gas, principalmente nella provincia di Hasakeh, pur mantenendo un’enclave nell’area di Tanef, al confine con l’Iraq, per impedire qualsiasi comunicazione terrestre tra questi due paesi.

 

Ig/fm 

 
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