Secondo una dichiarazione del ministero degli Esteri colombiano, il dispositivo senza equipaggio sarebbe entrato fino a 1,2 chilometri a Nuova Granada, a sud del corso del fiume Arauca che funge da confine tra i due paesi, nelle vicinanze del comune di Arauquita.
Attraverso un messaggio pubblicato sul social network Twitter, il ministro ha denunciato le pretese del governo colombiano di creare uno scenario destabilizzante per boicottare lo sviluppo dei colloqui tra l’Esecutivo bolivariano e il settore più radicale dell’opposizione.
“È molto difficile per noi prendere sul serio il filo conduttore che descrive la narrativa della guerra colombiana per confondere il dialogo in Messico. Fa pensare che i vicini super-organismi di intelligence siano passati dal presidio della produzione e del traffico di stupefacenti, al loro consumo”, ha ironizzato Padrino sulla piattaforma di comunicazione.
La settimana precedente, la FANB ha denunciato la violazione dello spazio aereo venezuelano da parte di un aereo senza pilota di tipo Hermes, appartenente all’aeronautica colombiana.
Il Ministero della Difesa venezuelano ha sottolineato che questo evento costituisce una minaccia alla sicurezza della nazione sudamericana perché si tratta di un sistema militare utilizzato per missioni di ricognizione aerea.
Allo stesso modo, ha sancito la volontà di non cadere in provocazioni e di mantenere una sorveglianza costante dello spazio geografico venezuelano, al fine di garantire l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza del paese.
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