giovedì 12 Dicembre 2024
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Il presidente Saharawi annuncia ulteriori azioni contro Marocco

Algeri, 18 ott (Prensa Latina) Gli attacchi contro le postazioni dell'esercito marocchino nel Sahara occidentale continueranno, ha assicurato il presidente saharawi Brahim Ghali in dichiarazioni diffuse oggi.

 

Il presidente della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) ha precisato che le azioni militari continueranno a meno che l’inviato ONU per il conflitto non abbia un mandato chiaro per organizzare il referendum sull’autodeterminazione.

 

Ha inoltre esortato i membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a stabilire un mandato chiaro per la decolonizzazione del Sahara occidentale e la convocazione di una consultazione sul territorio nella sessione del 28 ottobre.

 

Il conflitto scoppiò quando nel 1975 Spagna, fino ad allora potenza coloniale, lasciò la zona e Marocco lanciò quella che chiamò la Marcia Verde: migliaia di suoi cittadini che occuparono e si stabilirono nelle zone del Sahara Occidentale.

 

Le pratiche del Regno del Marocco e la complicità della comunità internazionale erano sbagliate (…) Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite deve assumersi le proprie responsabilità con ciò che sta accadendo attualmente (nel territorio), ha sottolineato Ghali.

 

Per l’ONU, il Sahara occidentale è l’ultimo territorio ad essere decolonizzato in Africa, ma molti dei suoi inviati non sono stati in grado di organizzare un referendum sull’argomento.

 

Settimane fa l’organismo planetario ha nominato il diplomatico veterano Stefan de Mistura inviato speciale del segretario generale per il Sahara occidentale.

 

Ig/msl

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