All’evento partecipano fino al prossimo 6 novembre 48 case editrici pubbliche e private che presentano quasi cinquemila nuovi titoli in vari campi della cultura, della politica, dell’economia e della letteratura.
Secondo il ministro della Cultura, Lubana Mushawah, la cultura in Siria non si è fermata nonostante 10 anni di terrorismo, distruzione e ingiusto blocco; intellettuali e creatori continuano con i loro contributi, ha aggiunto.
Ha chiarito che a causa delle misure precauzionali imposte dalla pandemia della COVID-19, l’edizione della fiera quest’anno è stata limitata agli editori nazionali.
Il titolo invitava scrittori, pensatori e intellettuali a ricostruire il pensiero su solide basi per immunizzare generazioni dai nemici della civiltà, della cultura e dell’identità.
Ig/fm