L’incidente è stato segnalato a mezzogiorno nei padiglioni 2 e 3, e da allora la polizia nazionale ha compiuto azioni per riprendere il controllo dell’area interessata dallo scambio di colpi di arma da fuoco.
Intanto il perimetro esterno è rinforzato dalle Forze Armate, che non possono entrare nel carcere, in ottemperanza alle disposizioni dello stato di eccezione vigenti nel sistema penitenziario.
Secondo le informazioni sui social e su alcuni media, diversi detenuti hanno scelto di salire sui tetti e di appoggiarsi in appositi spazi nelle parti più alte dei padiglioni, per proteggere la propria vita.
Rapporti non ufficiali danno conto di un ferito a seguito dello scontro, mentre i parenti dei detenuti hanno iniziato ad avvicinarsi al carcere per chiedere dettagli sull’accaduto e conoscere lo stato dei loro congiunti.
Il Penitenziario Litoral è teatro di ricorrenti episodi di violenza dallo scorso 28 settembre, quando nelle carceri si è registrato il più grande massacro della storia, con un bilancio di 119 morti e quasi 80 feriti.
SOS Cárceles Ecuador, una piattaforma cittadina in difesa dei Diritti Umani e degli ambienti di pace nelle carceri del paese, ha esatto all’esecutivo e alle forze dell’ordine la salvaguardia dei detenuti e di evitare i massacri.
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