giovedì 5 Dicembre 2024
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Il partito per il quale Castillo è stato eletto respinge la sua destituzione

Lima, 6 dic (Prensa Latina) Il partito Peru Libre ha respinto oggi la destituzione parlamentare del presidente Pedro Castillo e l'ha denunciata come un golpe, nonostante non sia d'accordo con il governo di chi si è insediato come suo candidato.

La decisione è stata presa all’unanimità dall’assemblea dell’organizzazione guidata dal medico Vladimir Cerrón, che ha analizzato la destituzione proposta da tre partiti di destra che l’avevano incoraggiata fin dall’inizio dell’amministrazione di Castillo, lo scorso luglio.

Cerrón ha riferito che Peru Libre “respinge con forza la mozione per la destituzione presidenziale, promossa e appoggiata dai settori fascisti”.

Ha descritto le discrepanze tra il partito e il governo come gravi, ma ha osservato che “questo non giustifica la partecipazione a un golpe di stato contro la democrazia”.

L’annuncio ha garantito che i 37 deputati di Peru Libre voteranno contro la destituzione del presidente, per presunta incapacità morale, dopo che il settore dei legislatori degli insegnanti, alleato elettoralmente al partito, ha annunciato il proprio sostegno a Castillo contro la destituzione.

In precedenza, anche altre forze di sinistra, come il blocco co-governativo Juntos por el Perú e gruppi del centro, hanno espresso il loro rifiuto alla destituzione, che, secondo stime politiche e giornalistiche, renderebbe impossibile alla proposta di raggiungere i due terzi dei voti necessari per essere approvata.

Un comunicato di Peru Libre ha condannato i settori fascisti decisi a destituire il capo dello Stato e ha attribuito loro pregiudizi militaristici e totalitari.

Respingendo le argomentazioni dei proponenti, le definisce false e smentisce l’accusa che la campagna elettorale di Castillo sia stata finanziata con fondi illegali.

Ig/mrs

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