venerdì 26 Luglio 2024
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Continuano le azioni per respingere le forze statunitensi in Siria

Damasco, 17 dic (Prensa Latina) I residenti di cinque città siriane oggi hanno affrontato diversi convogli di forze statunitensi presenti illegalmente nel territorio di questa nazione araba, riportano notizie di stampa.

 

I residenti di Damkhieh e Abu Zel, nel nord della provincia nordorientale di Hasakeh, si sono radunati vicino al checkpoint dell’esercito siriano agli ingressi delle due città dove, insieme ai militari siriani, hanno impedito il passaggio di due convogli statunitensi.

 

Secondo la televisione nazionale, ogni carovana era composta da cinque veicoli corazzati delle forze di occupazione.

 

Secondo attivisti citati dai media, i veicoli sono stati lapidati dai residenti e costretti a ritirarsi e ad abbandonare la zona.

 

In un’azione simile, gli abitanti dei villaggi di Hamo e Qusseir hanno intercettato una colonna di quattro veicoli corazzati, che accompagnavano la milizia separatista filo-statunitense delle Forze Democratiche Siriane (FDS) e li lapidarono.

 

Nello stesso contesto, il canale locale Ikhbariya ha trasmesso le immagini di un gruppo di siriani che affrontano soldati del Pentagono con pietre a Tal Dahab e impediscono loro di attraversare la loro città per raggiungere l’autostrada M4 che collega le province di Hasakeh e Aleppo.

 

Nonostante le ripetute denunce della Siria alle Nazioni Unite e nei forum internazionali, Washington continua a mantenere almeno 12 enclavi, per lo più nei giacimenti di petrolio e gas, principalmente nella regione di al-Jazeera (a est dell’Eufrate).

 

Questa presenza illegale delle truppe statunitensi, secondo le denunce, incoraggia l’attività terroristica e separatista e priva le persone della loro ricchezza naturale mentre l’esercito degli Stati Uniti e la sua milizia alleata FDS continuano a saccheggiare grano e petrolio.

Ig/fm

 
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