Gli effetti delle misure coercitive unilaterali e del blocco imposto dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea sono catastrofici e chiediamo la loro revoca immediata e incondizionata per alleviare le sofferenze del popolo siriano, ha affermato il diplomatico in una sessione del Consiglio di Sicurezza sulla Siria.
Secondo Sabbagh, il rapporto delle Nazioni Unite nel suo insieme manca di obiettività e si basa su valutazioni non realistiche, e ha ribadito la posizione di Damasco di rigetto del meccanismo per la consegna transfrontaliera degli aiuti in quanto viola palesemente la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale del paese.
Il delegato ha ritenuto che la ragione principale di tutte le complessità legate alla situazione umanitaria in Siria sia la presenza illegale della Turchia nel nord e nord-ovest del paese e il suo patrocinio di organizzazioni radicali.
Si rammarica del fatto che alcuni paesi occidentali ostacolino l’attuazione di molti progetti di recupero precoce in una chiara persistenza della loro politicizzazione del lavoro umanitario.
Ig/fm