Durante l’ottavo periodo ordinario della nona legislatura, i parlamentari hanno sostenuto le modifiche apportate al processo di analisi specialistica, svoltosi tra settembre e lo scorso ottobre con professionisti ed esperti di vari settori sociali e istituzioni.
Nel dibattito prima dell’approvazione della consultazione popolare, la deputata Mariela Castro ha sottolineato che questo disegno di legge promuove il rispetto della piena uguaglianza e sostiene l’eliminazione delle discriminazioni.
Ha anche affermato che il Codice della Famiglia è un’espressione della maturità raggiunta dalla Rivoluzione cubana, nel processo di costruzione della sua giustizia sociale.
Tale legislazione protegge un gruppo di persone le cui realtà non sono state comprese all’inizio del processo di emancipazione iniziato nel 1959 nell’isola caraibica, ha affermato Mariela, osservando che rafforza l’essenza del socialismo cubano quando pone le famiglie al centro delle preoccupazioni.
La legislatrice Yolanda Ferrer, da parte sua, ha evidenziato le virtù della norma legale nell’emancipazione delle donne, e ha messo in risalto l’impronta della defunta leader rivoluzionaria cubana Vilma Espín, promotrice dei diritti delle donne e dei bambini.
Allo stesso modo, la parlamentare Ofelia Miriam Ortega, leader religiosa, ha evidenziato gli sforzi per il processo di discussione della proposta di legge tra specialisti ed esperti, in un momento in cui la pandemia della COVID-19 ha motivato il distanziamento sociale.
“Nessuno forgiato nella culla della fede sarà mai favorevole alla violenza”, ha sottolineato, ed ha espresso la fiducia della popolazione religiosa di Cuba nel nuovo Codice.
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