Dal suo account ufficiale sul social Twitter, il presidente ha scritto: “Complimenti a Cuba e in particolare alla sua amata Camagüey nel 180° anniversario della nascita di quel diamante dall’anima di un bacio (come lo ha definito l’Eroe Nazionale José Martí)”.
Allo stesso modo, il capo di Stato ha messo in luce momenti della vita e dell’opera dell’uomo noto come El Mayor, come il salvataggio nel 1871 dell’allora brigadiere cubano Julio Sanguily (imprigionato dalle truppe spagnole), il suo lavoro di avvocato e il suo amore per Amalia Simoni, che sarebbe poi diventata sua moglie.
Agramonte fu il fondatore del Consiglio Rivoluzionario che organizzò le attività cospirative nella regione di Camagüey e uno dei principali leader della guerra d’indipendenza cubana iniziata nel 1868 e durata 10 anni.
“Non credo che nel discorso storiografico cubano ci sia un’altra personalità più paradigmatica -come congiunzione di tratti positivi- di quella del Bayardo di Camaguey”, ha scritto la Premio Nazionale di Storia, Elda Cento.
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