Con questo budget, l’isola caraibica, membro extraterritoriale del CABEI, potrà anche rafforzare le capacità di sviluppo di altri farmaci, apparecchiature mediche e diagnostiche a beneficio della popolazione, precisa una nota pubblicata sul sito web dell’istituto finanziario.
Il presidente esecutivo del CABEI, Dante Mossi ha sottolineato che questa particolare operazione contribuirà ad affrontare la crisi sanitaria attraverso lo sviluppo di vaccini per ridurre il rischio delle persone di essere infettate dal coronavirus SARS-CoV-2, e contribuirà alla riattivazione economica del paese.
La notizia ha evidenziato che il prestito prevede il rafforzamento dell’infrastruttura dell’industria biofarmaceutica cubana, aumentando la produzione di antibiotici iniettabili, soluzioni parenterali, farmaci generici e biologici.
Comprende anche l’acquisizione di forniture e materiale di protezione medica per prevenire la diffusione della COVID-19.
Ha ricordato che uno degli obiettivi specifici del progetto per il rafforzamento dell’industria biofarmaceutica per combattere la malattia a Cuba e nella regione è il raggiungimento di livelli più elevati di produttività economica, attraverso lo sviluppo di prodotti innovativi di grande importanza nel contesto della pandemia.
Comprende la modernizzazione della tecnologia, così come la diversificazione a beneficio del Sistema Sanitario Nazionale e di altri paesi dell’America Latina.
Il progetto sarà eseguito dal Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite, che eseguirà l’appalto del progetto in conformità con le sue politiche e normative in materia di appalti.
Redazione America Centrale di Prensa Latina