venerdì 26 Luglio 2024
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Il ministro degli Esteri venezuelano rifiuta la manipolazione della questione migratoria

Caracas, 20 gen (Prensa Latina) Il ministro degli Esteri venezuelano, Félix Plasencia, ha respinto oggi le dichiarazioni della sua controparte colombiana, Marta Lucía Martínez, che ha accusato di manipolare la situazione migratoria in questo paese come meccanismo di interferenza.

In un messaggio pubblicato sul social network Twitter, l’anche vicepresidentessa della Colombia ha menzionato la morte di una bambina venezuelana al confine tra Messico e Stati Uniti e ha considerato questo fenomeno una conseguenza della presunta perdita della democrazia in Venezuela.

“La verità è che non importa, né a te né al governo necrofilo che rappresenti. Ti sfreghi le mani davanti a tragedie come questa perché la miopia politica che ti caratterizza ti fa credere che, con quelle azioni crude e striscianti, sarai in grado di ottenere qualche guadagno politico”, ha risposto Plasencia sulla piattaforma di comunicazione.

Il ministro degli Esteri ha ribadito che l’Esecutivo bolivariano lavora quotidianamente per invertire le condizioni temporanee che, dall’estero, favoriscono la migrazione venezuelana.

Allo stesso modo, il ministro degli Esteri ha chiesto alla sua omologa colombiana di astenersi dal manipolare il dolore di una famiglia venezuelana.

“Se sei così preoccupata per il benessere dei nostri concittadini, smetti di proteggere nel tuo territorio coloro che scommettono sulla distruzione del Venezuela per impadronirsi delle risorse del nostro popolo”, ha sottolineato il ministro.

Usato frequentemente come argomento per giustificare attacchi politici e ingerenze negli affari interni di questa nazione, il fenomeno migratorio ha avuto un’escalation di intensità negli ultimi anni, accentuata dagli effetti delle misure coercitive unilaterali degli Stati Uniti.

Ig/wup

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