I negoziatori iraniani, guidati dal viceministro degli Esteri, Ali Baqeri Kani, hanno affermato che tali considerazioni fanno parte di un gioco psicologico di alcuni firmatari del patto e degli Stati Uniti per ottenere concessioni.
Nelle ultime ore, le conversazioni si concentrano su come verificare la cessazione delle misure oppressive anti-iraniane imposte da Washington dopo la sua uscita illegale dall’accordo multilaterale.
L’agenda principale prevede la ricerca di una formula per l’impegno statunitense, in modo che in futuro non utilizzi più la risorsa dei blocchi.
In ogni caso, secondo fonti non identificate citate dal paese persiano, si registrano progressi nell’ottavo round di negoziati tra Iran e il resto dei firmatari del patto (Regno Unito, Francia, Russia, Cina e Germania).
Gli Stati Uniti ora parlano di tornare all’accordo e partecipano indirettamente al dialogo.
Ig/arc