Sul suo account del social network Twitter, il ministro delle Relazioni Internazionali ha elogiato il ruolo del popolo della nazione bolivariana nella rivoluzione, guidato da Hugo Chávez (1954-2013).
Denominata “Operazione Zamora”, l’azione ha visto la partecipazione di membri del Movimento Bolivariano MBR-200, che hanno preso le armi contro le politiche dei governi neoliberisti dell’epoca.
Sebbene costituisse un fallimento nell’ordine militare, la ribellione gettò le basi per l’emergere ed il consolidamento di un’alternativa politica, che portò alla vittoria elettorale di Chávez nel dicembre 1998.
Da allora è iniziato il profondo processo di trasformazioni sociali proposto dalla Rivoluzione Bolivariana, un esempio per i popoli della regione e del mondo.
Ieri, il presidente venezuelano, Nicolás Maduro, ha reso omaggio all’insurrezione che, ha affermato, è scaturita dalla necessità di stabilire una “nuova indipendenza, una nuova democrazia”, attraverso un processo di profonda trasformazione che metterebbe fine ai vizi della cosiddetta Quarta Repubblica.
“A trent’anni dalla ribellione civile-militare del 4 febbraio 1992, restano validi i sogni di coloro che hanno offerto la vita per la liberazione del paese”, ha concluso.
Ig/lrg