“Se viene confermato che il signor García-Sayán si incontrerà con i capi dei partiti politici, il MAS-IPSP esige che l’alto rappresentante delle Nazioni Unite incontri anche il presidente della nostra organizzazione”, afferma una dichiarazione di quel gruppo.
La lettera pubblicata questo giovedì esige lo stesso trattamento dei principali leader di altri partiti di portata nazionale, e descrive come positiva l’iniziativa del governo del presidente Luis Arce, che ha invitato il funzionario dell’ONU.
Tuttavia, riferendosi alle forze del golpe di stato del novembre del 2019, “la più grande organizzazione politica nella storia della Bolivia” ripudia che i responsabili di massacri ed esecuzioni extragiudiziali siano stati i primi a chiedere un’audizione al visitatore.
Evocando il principio di imparzialità e obiettività che caratterizza il lavoro dell’ONU, il MAS-IPSP insiste affinché la sua richiesta venga accolta “per garantire la buona accettazione del popolo boliviano per una missione così importante”.
Nella prima visita di questo tipo nel paese sudamericano dal 1994, García-Sayán esamina a La Paz, Sucre e Santa Cruz l’indipendenza e l’imparzialità della magistratura e dei pubblici ministeri.
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