Nella protesta avvenuta nella piazza centrale della città di Hasakeh, capo dell’omonima provincia siriana nord-orientale, in centinaia hanno alzato la voce e chiesto unità contro l’esercito statunitense e la sua milizia separatista delle Forze Democratiche Siriane (FDS).
Allo stesso modo, studenti e insegnanti hanno chiesto che si alzassero le mani dalle facoltà, istituti e scuole e hanno messo sugli edifici universitari striscioni con frasi di denuncia della distruzione provocata dagli Stati Uniti.
In una dichiarazione letta davanti ai manifestanti, il Partito Comunista ha definito i recenti eventi di Hasaka una manipolazione da parte dei circoli imperialisti e sionisti con il pretesto di perseguitare i terroristi dell’Isis, fuggiti dalla prigione di Al-Sinaa.
Ig/fm