L’iniziativa rafforzerà la resilienza costiera migliorando la disponibilità e la qualità dell’acqua, la salute e il benessere delle comunità situate in aree altamente vulnerabili agli impatti di siccità, inondazioni e salinizzazione del suolo.
Il coordinatore del progetto a Ciego de Ávila, Alejandro González, ha sottolineato che il programma finanziato dal governo cubano e dal Fondo per il Clima Verde andrà a beneficio dell’insediamento di Júcaro, nella parte meridionale della provincia.
Ha specificato che lì lavoreranno al ripristino delle zone umide, al ripristino di strisce di mangrovie, al recupero di praterie e foreste palustri e al monitoraggio dell’intrusione salina al fine di ridurre al minimo i danni causati dalle onde e dai forti venti.
L’attività, inserita all’interno della “Tarea Vida”, un programma dello stato cubano per affrontare il cambiamento climatico, coinvolge il governo e gli enti statali nei diversi compiti volti a ripristinare la funzionalità dell’ambiente e proteggere gli abitanti dal verificarsi dei disastri naturali.
González ha sottolineato che il progetto, della durata di otto anni, andrà a beneficio degli abitanti di sette insediamenti costieri e di 24 comuni nelle province di Pinar del Rio, Mayabeque, Ciego de Ávila, Camagüey, Las Tunas e Granma.
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