venerdì 26 Luglio 2024
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Esigono un cambiamento nella politica di Biden nei confronti di Cuba

Il presidente Joe Biden deve cambiare la politica fallita nei confronti di Cuba, finora in linea con quella di Donald Trump, ha affermato il regista etiope-statunitense Negash Abdurahm.

Residente a New York e in visita a L’Avana per la presentazione del suo documentario “Cuba in Africa”, il regista ha espresso in dialogo con Prensa Latina di essere “disilluso da Biden per aver mantenuto la stessa linea di Trump (2017-2021)”.

Spero che cambi, ha detto, perché ciò che è stato fatto con Cuba non è giusto, soprattutto nella fase della pandemia della COVID-19, ha sottolineato riferendosi al fatto che il repubblicano ha rafforzato il bloqueo sull’isola con molte misure (più di 240), alcune dei quali adottate nel pieno dell’emergenza sanitaria.

Tuttavia, Biden non si è discostato da quella politica e “la vita deve essere più facile per i cubani”, ha sottolineato Abdurahm, che ha ribadito il suo rifiuto dell’assedio unilaterale che il governo degli Stati Uniti ha imposto al paese caraibico da più di sei decenni.

Ha commentato che le informazioni diffuse per anni contro Cuba nei media sono così potenti che è molto difficile modificare una tale matrice in un solo giorno, motivo per cui il suo lavoro audiovisivo è stato una sfida.

Uno degli ostacoli era ottenere finanziamenti per il film, che aveva “un piccolo problema: avrebbe parlato bene di Cuba e di Fidel Castro”, ha aggiunto.

Il consulente di tecnologia educativa ha anche spiegato che il suo documentario “Cuba in Africa” è il risultato di una ricerca esauriente e di molta persistenza.

Alla presentazione del cortometraggio al multi-cine Infanta della capitale, Abdurahm ha sottolineato di essere solo “il messaggero” della storia non raccontata dell’epopea dei figli di questa nazione caraibica sul suolo africano.

E proprio il merito del documentario è che riesce a connettersi con i sentimenti dal primo momento e durante i suoi 22 minuti di durata, arriva fino al cuore.

In questo modo ha salvato dagli archivi protagonisti di diverse prospettive della missione internazionalista di Cuba, dal 1976 al 1991, decisiva per conquistare la sovranità dell’Angola, l’indipendenza della Namibia e assicurare lo smantellamento e la sconfitta dell’apartheid in Sud Africa.

Deisy Francis Mexidor, giornalista di Prensa Latina

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